di Helga di GiuseppeN.d.H. scusate la volgarità dell’immagine. È ciò che la Vanvitelli usa per accalappiare le sue prede ignare.
In
questo post i cattivi vengono indicati con le sigle, i buoni con nomi e cognomi.
Andiamo a incominciare
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Cari Amici,
il dovere morale e il senso civico mi spingono a condividere con voi - ancora una volta - il seguito del concorso tenutosi alla Vanvitelli nel giugno del 2022, annullato sia dal TAR Campania (sentenza n. 1391 del 03.03.2023) sia dal Consiglio di Stato (sentenza n. 7335 dell’11.08.2023) con grave verdetto: TUTTI gli atti di quella procedura, inclusa l’indizione del bando, sono stati ANNULLATI, il che voleva dire che la procedura doveva essere rinnovata ab origine con l'emanazione di un nuovo decreto di indizione. Ma così non è andata. Le sentenze NON sono state eseguite, a differenza di quello che viene riportato in tutti i verbali: sono state piuttosto interpretate e aggirate.
Qui racconteremo il seguito di uno dei concorsi più truccati e scandalosi a cui io abbia mai partecipato…tra i tanti.
Nonostante la grave sentenza dell’11 agosto 2023, due mesi dopo, il vincitore abusivo MGS risultava ancora in carica e appartenente all’organico dell’Ateneo Luigi Vanvitelli e ciò non solo in contrasto con quanto deciso dal Consiglio di Stato ma anche con la normativa pubblicistica vigente, con conseguenti violazioni giuridiche anche sul piano erariale. MGS non ha mai smesso di essere in carica per buona parte del 2023, nonostante con la sentenza del TAR a me favorevole fosse stata chiesta la sospensiva dal lavoro. Anzi, mentre le procedure giudiziarie erano in corso, continuava a far lezione e a stare in commissione concorsuale con il suo mentore CR a dimostrazione del pieno conflitto di interessi che aveva animato il Trucco 1.
In ottobre 2023, chiesto l’accesso agli atti del decadimento del vincitore abusivo ed emessa una diffida e messa in mora nei confronti dell’Università ad astenersi dal porre in essere qualunque azione di “mero recupero” della procedura selettiva annullata, ci viene risposto che in “esecuzione della sentenza” il dipartimento dei beni culturali della Vanvitelli, aveva deciso di nominare una nuova commissione e di rigiudicare i candidati. Dopo la metà di ottobre si riunisce il consiglio di dipartimento e si ribadisce che “in esecuzione della sentenza” e avendo chiesto un parere alla Procura di Stato nel 15 marzo 2023 (sic! Ma non era stata superata dalla sentenza del Consiglio di Stato dell’11 agosto?), avevano individuato quale nuovo presidente della commissione LC e 6 nominativi tra professori di I e II fascia, tra i quali estrarre 2 professori, uno di I e uno di II fascia. Non viene detto come mai tra tutti i professori di Archeologia Classica in Italia si individua proprio questo presidente e quei 6 nomi, ma è evidente che la scelta non è derivata da una ricognizione d’ampio raggio, bensì da suggerimenti venuti dal precedente presidente di commissione, a cui il nuovo presidente è legatissimo (era nella commissione che lo ha portato in cattedra!) Oltretutto, a fine settembre 2023, in occasione del convegno sulla Magna Grecia di Taranto, dove ero presente, mentre nessuno dei protagonisti del Trucco 1 mi salutava, appartati in un angolo, ma comunque tra la folla, vedevo parlottare fittamente il precedente presidente del Trucco 1 (CR) e il futuro presidente del Trucco 2 (LC), che all’improvviso mi toglie il saluto e fa finta di non vedermi (mentre sua moglie, carinissima, mi riempie di saluti affettuosi), atteggiamento molto maleducato, visto che mi conosce, la cui natura ho compreso solo in ottobre 2023, quando sono usciti i verbali per la nomina della nuova commissione. Questo non ha rilevanza giuridica, ma è un dettaglio significativo e il diavolo si nasconde nei dettagli, come vedremo.