La terra dei puri: Pakistan (17/03/2023)

Venerdì 17 marzo 2023, alle ore 18:00Parresia, piattaforma digitale del network Cantiere Storico Filologico, ospita un focus sul Pakistan con Daniele Perra, autore del libro La terra dei puri. Ideologia e geopolitica del Pakistan (Anteo, Cavriago 2021).

L'evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della piattaforma Parresia.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/Ci3i76gEz7E

Benedetto XII, papa dal 1334 al 1342: definire e reprimere l'eresia

Benedetto XII, al secolo Jacques Fournier (Saverdun, ca.1285 - Avignone, 25 aprile 1342), fu papa dal 1334 alla morte. La sua intera carriera, sostenuta da una solida formazione teologica, fu segnata da un attivo e diversificato impegno nella repressione dell’eresia.

A Benedetto XII è dedicata una nuova voce, redatta da Irene Bueno, del Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneofulcro del sito Ereticopedia,

Per consultare la voce:

https://www.ereticopedia.org/benedetto-xii

CALL FOR ESSAYS: Beyond the Sabbaths (1400-1650)

During the international conference held at the Medici Archive Project in September 2022 (entitled "Beyond the Sabbath: Witchcraft and Its Stereotypes in Early Modern Europe"), contributors examined witchcraft and witch hunts from a number of interdisciplinary fields of research. While the long-established antisocial stereotypes of witches were examined, new documentary material and theoretical perspectives underscored how the “fama di strega” played a protean role in early modern European societies. Aside from examining connections related to infamy, scapegoating, violence, sexuality, folklore, therapeutic magic, demonic possessions, and gender discrimination, conference speakers explored witchcraft in terms of diplomacy,  history of emotions, religious syncretism, mental health practices, racial tensions, network analysis, anti-Renaissance theory, and public sphere impact. These new avenues of research have prompted Domizia Weber and Daniele Santarelli—conference organizers and co-editors of the volume—to expand the scope of this project, inviting paper proposals that address these themes and complement the already existing corpus of essays. 

The volume will be published with the Medici Archive Project Series with Harvey Miller/Brepols in 2024.

To be considered, please send the following material by 1 August 2023 at education@medici.org: (1) full name, affiliation and email address; (2) paper title (15-word max); (3) abstract text (150-word max); and (4) short curriculum vitae (300-word max).

La competizione internazionale perpetua (03/03/2023)

Venerdì 3 marzo 2023, alle ore 17:30Parresia, piattaforma digitale del network Cantiere Storico Filologico, ospita un approfondimento sul tema "La competizione internazionale perpetua".

Sono nostri ospiti Matteo Bressan, rinomato analista e componente del Comitato Scientifico del NATO Defense College Foundation, e Giorgio Cuzzelli, noto esperto di sicurezza internazionale e di studi strategici. Bressan e Cuzzelli sono stati co-autori del recente libro Da Clausewitz a Putin: la guerra nel XXI secolo: Riflessioni sui conflitti nel mondo contemporaneo (Ledizioni, Milano 2022).

L'evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della piattaforma Parresia.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/zGiLSCZFwJs

Replica a un "modesto manovale della ricerca"

di Patricia Chiantera-Stutte

Inizio queste poche righe con una richiesta di pazienza da parte del lettore, perché esse esprimeranno una replica alla discussione di un mio libro e pertanto potrebbero essere solo frutto di una polemica personale. Tuttavia credo che da questo caso personale possa emergere una questione che trascende la circostanza specifica, permettendo di porre interrogativi più ampi riguardo alla qualità di parte del dibattito storiografico attuale e riguardo al rispetto che ogni collega deve agli altri componenti della comunità scientifica.
Avrei voluto scrivere questa replica nella rivista che ha pubblicato l’articolo stesso, perché credo che le domande o stroncature debbano ricevere risposte e che le critiche a un lavoro di ricerca possano essere apertamente poste, a loro volta, al vaglio degli autori accusati. Credo, insomma, in modo ingenuo, nella necessità che la comunità scientifica sia aperta e che promuova un dialogo corretto ed equilibrato, anche e soprattutto quando gli interlocutori hanno idee e prospettive diverse. Purtroppo la possibilità di replica mi è stata negata dalla prestigiosa rivista che ha pubblicato l’articolo e me ne duole. Premetto, ancora, che non pretendo di guadagnarmi con questa replica un articolo che valga la tristemente famosa fascia A e che possa essere utile per i concorsi, poiché credo che saggi ed articoli scientifici, per essere tali, debbano apportare elementi nuovi di ricerca e, insomma,  portare avanti il dibattito scientifico, e non possano solo limitarsi all’attacco e alla demolizione di altri lavori. Tuttavia non sono io a giudicare, e questa è una mia privata opinione che, come tale, può essere non condivisa.
Un grande epistolario è tale perché offre molti spunti per chi sa leggerli: costituisce un panorama variegato, di cui ognuno coglie un aspetto. Dall’insieme delle sensibilità di tutti gli interpreti, di tutti i lettori, può emergere, allora, un quadro più completo di un’epoca storica e di alcuni ambienti intellettuali. E così sarebbe, se i lettori dell’epistolario collaborassero insieme a comprendere meglio a partire dalle loro competenze ed esperienze di ricerca la collocazione delle lettere, il significato di alcuni passaggi, i “retroscena” di alcuni commenti.
Se la prima parte dell’articolo si sofferma sugli errori – dai refusi alla collocazione  delle note alla individuazione di riferimenti – nella seconda parte dell’articolo D’Elia giudica in base ai suoi parametri come avrebbe dovuto essere l’introduzione, per poi arrivare a condannare l’intero libro, e a partire da quello la casa editrice della Normale e la Scuola Normale di Pisa – e si ferma solo qui!  L’introduzione alle lettere è respinta sulla base dell’argomento che non tratterebbe il punto saliente dell’epistolario, che si riferisce, secondo D’Elia, alla questione della datazione della traduzione degli “Eretici italiani del Cinquecento” in tedesco e ai rapporti tra Cantimori e gli intellettuali  storici europei che giunge a frequentare. Vanno sottolineate a tal riguardo alcuni errori metodologici: va ricordato che non solo la curatrice afferma espressamente nell’introduzione che della vastità degli argomenti trattati nelle lettere prenderà in considerazione solo due temi: la diversità politica e caratteriale dei due corrispondenti e il loro scambio riguardo al lavoro di ricerca storiografico. La curatrice, inoltre, accenna ai rapporti internazionali di Cantimori e Kaegi e ai milieux storiografici che essi frequentano – e ne ha trattato ampiamente nel suo lavoro precedente su Delio Cantimori uscito da Carocci nel 2011.
La domanda cruciale è allora: si è chiesto D’Elia se la differenza fra la sua interpretazione, che vede il significato precipuo dell’epistolario nell’indicazione delle date di edizioni e traduzioni e quella della curatrice non dipenda dalla diversa sensibilità e metodo storiografico? Se alla curatrice interessasse maggiormente la storia delle idee, e pertanto l’origine del metodo storiografico cantimoriano e per esempio del suo concetto di Rinascimento, piuttosto che la ricostruzione delle date delle traduzioni? Perché, mi chiedo, la lettura dell’epistolario Cantimori-Keagi in vista della comprensione della genesi e dello sviluppo delle loro idee storiografiche o delle loro concezioni storiche e politiche sarebbe sbagliata rispetto alla lettura di D’Elia, per il quale la datazione di una traduzione sembra l’unico apporto di 311 lettere? La storia è allora superiore in sé rispetto alla storia delle idee?
E i refusi, o/e gli “errori filologici”, sono tali e tanti da inficiare l’edizione di un intero epistolario? Aver saltato la frase “Come stanno Loro a Roma. Spero non troppo male. Ed a Pisa?” inficia il senso di tutte le lettere di Kaegi e Cantimori? Ritengo allora che, proprio perché D’Elia è stato così pungente e pignolo da sottolineare tutti gli “errori”, il lettore comprenderà da solo quanto quegli errori poco possano inficiare il valore dell’intera pubblicazione dell’epistolario. Del resto, come non rallegrarmi di essere in buona compagnia, giacché lo stesso Cantimori, come si legge nell’epistolario, chiede a Kaegi di modificare nomi e perfino le correnti di pensiero a cui essi appartengono nella nuova edizione tedesca del suo grande lavoro sugli eretici.

Niente di nuovo sul fronte ucraino (24/02/2023)

Venerdì 24 febbraio 2023, alle ore 18:00Parresia, piattaforma digitale del network Cantiere Storico Filologico, nell'ambito del ciclo "Stato, società e religione nelle aree di crisi geopolitica" - organizzato da Luca Al Sabbagh e Daniele Santarelli e che si inserisce tra le attività formative libere offerte ai dottorandi del curriculum "Diritto e religioni" del Dottorato di Interesse Nazionale in Studi Religiosi - ospita un approfondimento storico e geopolitico sul'Ucraina ad un anno esatto dall'invasione russa che ha scatenato il tragico conflitto tuttora in corso.

Saranno nostri ospiti Mirko Campochiari (Parabellum), il Colonnello Orio Giorgio Stirpe, analista Intelligence, già operativo presso il NATO Rapid Deployable Corps-Italy (Corpo d'Armata di Reazione Rapida NATO, NRDC-ITA), e lo storico Massimo Vassallo, autore dei volumi Storia dell’Ucraina. Dai tempi più antichi ad oggi (Mimesis, Milano 2020), Breve storia dell’Ucraina. Dal 1914 all’invasione di Putin (Mimesis, Milano 2022) e Storia della Bielorussia. Da Rahvalod di Polack a Lukasenka (Golem Edizioni, Torino 2023).

L'evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della piattaforma Parresia.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/0jKqAdOF72A

Fango e trincee. Focus sulla Grande Guerra (17/02/2023)

Venerdì 17 febbraio 2023, alle ore 18:00Parresia, piattaforma digitale del network Cantiere Storico Filologico, ospita un focus sulla Grande Guerra ovvero sulla Prima guerra mondiale, dal titolo "Fango e trincee".

Saranno nostri ospiti il Generale Paolo Capitini, già in servizio presso il Comando Operativo di Vertice Interforze a Roma e presso il Corpo di Reazione Rapida della NATO a Lille, nonché operativo in varie missioni militari internazionali (Somalia, Bosnia, Kosovo, Ciad e Repubblica Centrafricana, Haiti e Libia), autorevole esperto di studi strategici e storia militare, e Marco Cimmino, storico, giornalista e saggista.

L'evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della piattaforma Parresia.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/watch?v=oC7TULwLQjI

Luigi Fumi (1849–1934), archivista e storico

Luigi Fumi (Orvieto, 19 settembre 1849 – Orvieto, 22 febbraio 1934), archivista e storico, ha dedicato ampi studi all’Umbria, alle manifestazioni di dissenso politico e religioso a papa Giovanni XXII e all’inquisizione a Milano negli ultimi secoli del medioevo e in età moderna, lavori spesso culminati in edizioni di fonti.

A   Luigi Fumi  è dedicata una voce, redatta da Tiziana Danelli, recentemente pubblicata nel Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneofulcro del sito Ereticopedia,

Per consultare la voce:

www.ereticopedia.org/luigi-fumi

Franz Ehrle (1845–1934), gesuita, storico e cardinale

Franz Ehrle (Isny, 17 ottobre 1845 – Roma, 31 marzo 1934), gesuita, storico e cardinale, è stato prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana dal 1895 al 1915. Di particolare rilievo il suo lavoro nell’arricchimento dei fondi librari vaticani e nell’edizione di fonti documentarie, quali quelle relative ai “ribelli” umbri del 1328 e all’antipapa Benedetto XIII.

A  Franz Ehrle è dedicata una voce, redatta da Tiziana Danelli, recentemente pubblicata nel Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneofulcro del sito Ereticopedia,

Per consultare la voce:

www.ereticopedia.org/franz-ehrle

Ordem e Progresso: Brasile (10/02/2023)

Venerdì 10 febbraio 2023, alle ore 17:00Parresia, piattaforma digitale del network Cantiere Storico Filologico, ospita un approfondimento storico e geopolitico sul Brasile con Teresa Isenburg (Università degli Studi di Milano) e Roberto Vecchi (Alma Mater Studiorum Università di Bologna).

L'evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della piattaforma Parresia.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://youtube.com/live/K-bOH7wyLuc