Sentenza TAR Lazio annulla e censura la decisione di diniego dell'ASN di I Fascia a un candidato nel s.c. 11/A2

 

Con sentenza pubblicata in data 24 maggio 2025, il TAR Lazio (Sezione IV-quater) ha accolto il ricorso del Prof. Daniele Santarelli contro il giudizio di non idoneità all’Abilitazione Scientifica Nazionale di prima fascia nel settore concorsuale 11/A2 – Storia moderna, annullando l’atto impugnato e disponendo una rivalutazione da parte di una Commissione in composizione diversa rispetto a quella la cui valutazione è stata censurata.

La commissione il cui operato è stato censurato era composta da:

  • Girolamo Imbruglia (Università degli Studi di Napoli "L’Orientale"),

  • Guido Abbattista (Università degli Studi di Trieste),

  • Massimo Carlo Giannini (Università degli Studi di Teramo),

  • Vittoria Fiorelli (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli),

  • Marina Formica (Università degli Studi di Roma "Tor Vergata").

La sentenza non si limita a una censura formale, ma definisce in modo netto la gravità delle carenze riscontrate:

“Il giudizio di diniego all’abilitazione scientifica per le funzioni di professore di I fascia espresso dalla Commissione nei confronti del candidato Santarelli appare sotto diversi profili immotivato, manifestamente illogico.”

Il TAR Lazio evidenzia che la motivazione collegiale è non solo assertiva e contraddittoria, ma anche internamente incoerente, in quanto:

“[…] presenta un giudizio collegiale assertivo e contraddittorio; e, quanto ai giudizi individuali, lascia emergere sia apprezzamenti favorevoli che rilievi negativi, suddivisi tra le diverse pubblicazioni, senza però consentire di evincere con la necessaria esaustività per quale ragione si siano ritenuti i secondi prevalenti sui primi.”

Tra gli esempi più eclatanti, il TAR cita lo stesso giudizio collegiale, che riconosce “buone prove di ricerca” e “sicura operosità”, per poi concludere con l’evanescente formula della “mancanza di un percorso di elaborazione storiografica sufficientemente originale”.

Il giudizio della Prof.ssa Fiorelli, che afferma che il ricorrente “non è ancora maturo” per la I fascia, viene giudicato dal TAR come privo di fondamento sostanziale, nonché contraddittorio con i dati oggettivi. Analogamente, la valutazione della Prof.ssa Formica, che parla di mancanza di “originalità interpretativa” e “internazionalità”, viene bollata come priva di motivazione specifica.

Quanto all’insinuazione — davvero temeraria — circa una presunta “limitatezza quantitativa” della produzione scientifica, il TAR osserva che:

“risulta per tabulas che il ricorrente vanta 203 pubblicazioni per la voce ‘articoli e contributi 10 anni’ (il minimo era 25); 5 articoli per la voce ‘articoli classe A 15 anni’ (il minimo era 2); 7 libri per la voce ‘libri 15 anni’ (il minimo era 1).”

Questa la seconda vittoria piena ottenuta dal Prof. Daniele Santarelli nel contenzioso relativo alla procedura ASN 2021–2023 nel giro di un mese, dopo la  sentenza definitiva n. 3509/2025 del Consiglio di Stato (settore 11/A4). Due decisioni, due annullamenti, due Commissioni censurate.

Questa nuova sentenza non fa che confermare quanto da tempo noto e ora ulteriormente rafforzato dalla riforma legislativa in corso: l’ASN è stata, in troppi casi, uno strumento di esclusione opaca, manipolabile, privo di trasparenza e proporzionalità, e oggi più che mai emerge la necessità — giuridica, politica e accademica — di abbandonarlo in favore di un sistema più equo e responsabile.

Per consultare la sentenza (di pubblico dominio e naturalmente reperibile anche sul portale della Giustizia AmministrativaCLICCARE QUI.

Dialogo con l'Avv. Stefania Flore, Ph.D. (29/05/2025)

Il 29 maggio 2025 alle ore 18:00 si terrà un incontro online promosso dall'Associazione CLORI APS e da Lexcursus, dedicato ai percorsi accademici, alla ricerca e all’orientamento nei bandi universitari.

Il pubblico sarà invitato a dialogare con Stefania Flore, avvocato e assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna, ideatrice del sito www.bandiuniversita.it, nuovo punto di riferimento per chi si confronta con il mondo della ricerca e della carriera universitaria in Italia.

Parteciperanno Saverio Regasto (professore ordinario di Diritto pubblico comparato, Università di Brescia), Giacomo Ruppi (fondatore di Lexcursus) e Daniele Santarelli (professore associato di Storia moderna, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, presidente dell'Associazione CLORI APS).

L'evento è aperto a tutti gli interessati e si svolgerà sulla piattaforma Zoom:

https://us06web.zoom.us/j/84810785580?pwd=JKq1hXIfX5SdxrP6LoOOT4xeaWZ0LT.1

La guerra dei Trent'anni: la fase italiana del conflitto (26/05/2025)

Lunedì 26 maggio 2025 alle ore 17:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologico, nell'ambito del ciclo di puntate dedicate alla guerra dei Trent'Anni (1618-1648), trasmette una live dedicata alla "fase italiana" del conflitto (1620-1639).

Luca Al Sabbagh dialoga con Emiliano Beri e Luca Lo Basso.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/EXaqU2TxjaM

Un Dio, un Re... e un arcivescovo in esilio

A proposito del volume di Antonio Salvatore Romano, «UN DIO, UN RE O LA MORTE». Chiesa e Stato a Napoli tra Rivoluzione e prima Restaurazione borbonica (1799-1802)

A distanza di oltre un quarto di secolo dal secondo centenario della Repubblica napoletana del 1799, quella esperienza ha trovato nuovo spazio, da una prospettiva molto particolare, in una ricerca recente. Mi riferisco al libro ricco di spunti dedicato da un giovane studioso, Antonio Salvatore Romano, ai rapporti tra Chiesa e Stato all’indomani del semestre repubblicano vissuto dalla capitale del Regno di Napoli e alla figura dell’arcivescovo che guidò la città e la diocesi in quei convulsi frangenti, l’anziano teatino Giuseppe Capece Zurlo[1]. Prima di entrare nel merito del lavoro mi sembrano però necessari alcuni rilievi sulle questioni più generali cui rinvia la nuova ricostruzione di un capitolo così incandescente della storia di Napoli.
Il dato che forse colpisce di più, nel ripensare alle conclusioni della storiografia dedicata agli atteggiamenti degli ecclesiastici meridionali di fronte a un momento sconvolgente come pochi altri, è il recente, notevole ampliamento di prospettive delle ricerche in direzioni finora poco esplorate. Indubbiamente, la storiografia del Novecento non aveva mai sottovalutato né l’importanza del ruolo avuto da un clero peraltro diviso e incerto, né la forte ostilità di una parte consistente dei fedeli di fronte ai giacobini. Basti qui ricordare la scelta del generale Championnet di usare anche il miracolo di S. Gennaro come instrumentum regni e le pesanti reazioni delle anziane del popolare borgo del Lavinaio domenica 27 gennaio del 1799, al passaggio della statua di S. Gennaro, accusato di essere giacobino, perché poco prima il suo sangue si era regolarmente liquefatto[2].

5x1000 all'Associazione CLORI (730/2025 e Modello Redditi/2025)

Segnaliamo, in questo periodo di dichiarazioni dei redditi, che per sostenere le nostre attività è possibile donare il CINQUE PER MILLE alla nostra ASSOCIAZIONE CLORI APS.

Per i contribuenti che desiderano esercitare questa scelta, il tutto è molto semplice.

Compilando il Modello 730/2025 oppure il Modello Redditi/2025, nella sezione dedicata al cinque per mille, basta barrare il riquadro "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale (...)” e indicare il codice fiscale della nostra Associazione CLORI: 

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NON COSTA NULLA in quanto ogni anno, com’è noto, il sostituto d’imposta sottrae dallo stipendio lordo le trattenute che versa allo Stato, tra le quali il cinque per mille. 

In caso di incertezze/difficoltà, si possono chiedere delucidazioni al proprio CAF o al proprio commercialista.

Ricordiamo che è possibile anche effettuare donazioni libere utilizzando l’IBAN IT19Z0623002811000057039186 (conto intestato all’Associazione CLORI APS presso Crédit Agricole) oppure tramite PayPal

Emma Perodi. Il periodo palermitano (1898-1918)

Le Edizioni CLORI sono molto liete di annunciare la pubblicazione, nell'ambito della collana "Studi storici, filologici e letterari"del volume Emma Perodi. Il periodo palermitano (1898-1918). 

Questo libro raccoglie gli atti dell'omonimo convegno internazionale svoltosi nella prestigiosa Sala Piersanti Mattarella del Palazzo dei Normanni a Palermo il 16 e 17 novembre 2023 a conclusione di una trilogia di incontri dedicati alla scrittrice e ai suoi soggiorni in diverse realtà italiane. I vari contributi indagano la figura di Emma Perodi (Cerreto Guidi, 31 gennaio 1850 – Palermo, 5 marzo 1918), che, dopo aver compiuto studi classici e approfondito in Germania la pedagogia di Friedrich Froebel e il sistema dei Kindergarten, decise di seguire la propria vocazione, dedicandosi al giornalismo e alla narrativa per adulti e per ragazzi.
Dopo un’intensa esperienza romana, a contatto con gli ambienti giornalistici, intellettuali e salottieri della Capitale, Emma Perodi giunse a Palermo già in occasione dell’Esposizione Nazionale. Nella città siciliana, dove si trasferì stabilmente, si consolidò la sua vena creativa, in particolare grazie alla collaborazione con l’editore Salvatore Biondo.
Numerosi i titoli pubblicati in quegli anni, dalle fiabe di Ai tempi dei tempi a Caino e Abele, da Il brigante Ciriminnà a Bernoccolino — opere che risentono dell’influenza dell’amico Giuseppe Pitrè e della sua valorizzazione della tradizione orale, incarnata da narratrici popolari come Agatuzza Messia.
La produzione perodiana si arricchisce inoltre di una componente pedagogica: da un lato, il riferimento agli studi mitteleuropei su Froebel, Goethe e Bourget; dall’altro, l’attenzione alla letteratura scolastica, sempre in linea con le direttive delle commissioni ministeriali.

Emma Perodi. Il periodo palermitano (1898-1918) 
Atti del Convegno Internazionale. Palermo, 16-17 Novembre 2023
A cura di Anna Maria de Majo ed Elisa Martini | ISBN 979-1280410054 | 205 pagine

Per maggiori informazioni visita il sito delle Edizioni CLORI: https://www.edizioniclori.it

Per acquistare il volume in cartaceo (o in formato Kindle): https://www.amazon.it/gp/product/B0F887BKQZ

L'invenzione degli Assassini (09/05/2025)

Venerdì 9 maggio 2025 alle ore 19:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologicodedica una live alla vicenda della Setta degli Assassini, attiva tra l'XI ed il XIII secolo nei regni latini del Medioriente cristiano. Luca Al Sabbagh dialoga con Laura Minervini e Andrea Gaspardo.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/jvUGj0HokKA

La guerra di successione austriaca (29/04/2025)

Martedì 29 aprile 2025 alle ore 18:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologico, nell'ambito del ciclo dedicato alle guerre di successione del XVIII secolo, trasmette una live sulla guerra di successione austriaca (1740-1748). 

Luca Al Sabbagh dialoga con Giovanni Cerino Badone.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/jj7WWioeYyM

Sentenza Cons. Stato annulla e censura la decisione di diniego dell'ASN di I Fascia a un candidato nel s.c. 11/A4


Nell'aprile 2024 avevamo pubblicato in questo blog la sentenza TAR Lazio n. 6356/2024 che accoglieva il ricorso di un candidato contro il giudizio di non idoneità all'Abilitazione Scientifica Nazionale di I Fascia nel settore concorsuale 11/A4 formulato dalla Commissione ASN 2021–23 (cfr. https://www.cantierestoricofilologico.it/2024/04/sentenza-tar-lazio-asn11a4.html).
La commissione (cfr. decreti di nomina e di integrazione disponibili sul sito dell'ASN) era composta da Edoardo Roberto Barbieri (Università Cattolica del Sacro Cuore), Gaetano Lettieri (Sapienza - Università di Roma), Andrea Giorgi (Università di Trento), Teresa De Robertis (Università di Firenze) e Giovanni Vian (Università Ca' Foscari di Venezia). 
Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha successivamente proposto appello al Consiglio di Stato.
Dopo aver respinto, con l’ordinanza n. 2752/2024, l'istanza cautelare del MUR, il Consiglio di Stato ha quindi, con sentenza n. 3509/2025 (pubblicata il 23.04.2025), respinto l'appello ministeriale e confermato in modo ancora più dettagliato le ragioni del ricorso originario.
In particolare, la Sezione VII del Consiglio di Stato ha ribadito che il giudizio di non idoneità espresso dalla Commissione ASN risultava viziato per difetto di motivazione e per l’assenza di un’analisi effettiva e puntuale delle pubblicazioni scientifiche del candidato. Il giudizio collegiale, si legge nel dispositivo, non esponeva un iter logico coerente, né forniva elementi utili a comprendere le ragioni della valutazione negativa. Anche i giudizi individuali sono stati ritenuti generici, apodittici, e in parte contraddittori.
La sentenza rileva, tra l’altro, che nel giudizio collegiale non vi è alcun riferimento all’originalità, al carattere innovativo o al rigore metodologico della produzione scientifica del candidato. Solo alcuni giudizi individuali accennano in modo generico a un presunto carattere divulgativo di alcune opere, ma senza indicare quali pubblicazioni o tematiche sarebbero coinvolte. Inoltre, in alcuni passaggi si fa riferimento a voci enciclopediche che neppure rientravano nelle quindici pubblicazioni scientifiche da valutare ai sensi dell’art. 7 del DM 120/2016, e in altri casi i giudizi positivi (“doti apprezzabili di analisi storica”, “notevolissime capacità di intelligente divulgazione”, “continuità e intensità della produzione”) appaiono in contraddizione con la bocciatura finale.
La sentenza sottolinea che non è legittima una valutazione basata su motivazioni vaghe o su rilievi non previsti dalla normativa vigente, come ad esempio la presunta “concentrazione tematica” della produzione scientifica. Tale rilievo, afferma il Consiglio di Stato, non è previsto dal D.M. 120/2016, né dai criteri ufficiali adottati dalla Commissione, e risulta peraltro smentito dalla circostanza che altri candidati con profili simili sono stati abilitati.
Il Collegio ha inoltre stigmatizzato l’inammissibile integrazione postuma della motivazione ad opera del Ministero appellante, rilevando che alcune delle argomentazioni difensive introdotte in sede di appello non trovavano riscontro nei giudizi originari, e dunque non potevano essere utilizzate per sanare i vizi già rilevati in primo grado.
Con questa sentenza, il Consiglio di Stato ha ribadito alcuni principi essenziali in materia di ASN: la necessità di una valutazione analitica e individualizzata, la coerenza con i criteri normativi previsti, il divieto di introdurre motivazioni ex post o arbitrarie. Il giudizio di non idoneità, in quanto atto amministrativo lesivo, deve essere pienamente sindacabile sotto il profilo della logicità, della completezza e della trasparenza.
Il Consiglio di Stato ha anche condannato il MUR al pagamento delle spese processuali in favore del ricorrente originario, secondo il generale principio di soccombenza.
Si tratta di una pronuncia netta, ampia e fondata, che conferma in sede definitiva quanto già affermato dal TAR Lazio con la sentenza n. 6356/2024.
È una decisione destinata a costituire un importante precedente, introducendo elementi giurisprudenziali rilevanti che rafforzano l’intero contenzioso ASN nei settori non bibliometrici, dove la valutazione dell’originalità e della maturità scientifica non può basarsi su formule astratte o criteri di comodo, ma deve fondarsi su un esame serio, trasparente e verificabile e avvenire con il massimo rigore metodologico, equilibrio e rispetto dei criteri normativi.

Per consultare la sentenza (di pubblico dominio e naturalmente reperibile anche sul portale della Giustizia Amministrativa) CLICCARE QUI o in alternativa scorrere il documento qui sotto.
 

L'Indipendenza del Texas (1835-1836) e la guerra Messico-USA (1846-1848)

Venerdì 18 aprile 2025 alle ore 18:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologicodedica una live alle vicende dell'Indipendenza del Texas (1835-1836) e della Guerra Messico-USA (1846-1848).

Luca Al Sabbagh dialoga con Michele Angelini.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/b63dpnaHBKQ