A proposito di un libro dedicato a una strega napoletana del Seicento

Un libro davvero surreale, stampato nel 2022, alimenta curiosità e discussioni di vario genere. Ci riferiamo a Diamante De Palma, la strega cieca della Pignasecca. Un processo napoletano del Seicento, a cura di Gianpasquale Greco, con contributi di Marco Vito e Martina Canonico, uscito per i tipi dell'editore Rogiosi. A prima vista, potrebbe sembrare uno dei tanti testi utili, che contribuiscono ad ampliare le conoscenze su aspetti della vita quotidiana ancora in parte sconosciuti. Purtroppo non è cosi. Il volume, che consta di un debolissimo saggio introduttivo e della trascrizione di un processo inquisitoriale napoletano del 1682, lascia allibiti soprattutto per le circa 70 pagine che ospitano l'edizione (si fa per dire) del manoscritto. Basti qui un esempio su centinaia: i cardinali inquisitori generali, ricordati a p. 91 in una lettera, sono indicati come gentili inquisitori, per l'erroneo scioglimento dell'abbreviazione presente nel manoscritto. Lo stesso equivoco, nel rigo seguente, induce a qualificare il Vicario generale dell'arcidiocesi di Napoli come Vicario gentile... Di sciocchezze del genere, purtroppo, è piena zeppa la trascrizione. Più che la sorprendente fragilità del lavoro meraviglia però la leggerezza dell'editore. Come si può mandare in stampa un testo del genere? Ci voleva molto a farlo leggere a qualche esperto? E dire che la proprietà privata del documento, sottratto da tempo alla serie di cui faceva parte, conservata presso l'Archivio storico diocesano di Napoli, rendeva preziosa l'iniziativa.

Proposta al dr. Rogiosi: non sarebbe importante ritirare le copie ancora in circolazione, eliminare le sviste e ristamparne un'edizione corretta, anche senza commenti? 

Maria Pascasia Amendola, Vallo della Lucania (SA)
Marco Bobbio, Napoli
Daniela Bredi, Roma
Michele Cassese, Gorizia
Giovanni Contel, Roma
Rosamaria Coppa, Roma
Gian Luca D’Errico, Torchiarolo (BR)
Emma De Murtas, Parigi
Rita Di Costanzo, Napoli
Marie-Claude Gouy, Marsiglia
Angela Iannuzzi, Napoli
Anna Iovino, Napoli
Machteld Löwensteyn, Amsterdam
Ciro Lubrano, Ivrea
Claudia Mancino, Torino
Michele Mancino, Napoli
Filippo Murino, Fisciano (SA)
Giuseppe Nativo, Ragusa
Armando Pepe, Piedimonte Matese (CE)
Carlo Pinzarrone, Parigi
Giovanni Romeo, Procida (NA)
Margherita Rostagno Forno, Canavese (TO)
Daniele Santarelli, Firenze

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