Agostino Manni (1547/1548–1618), fedelissimo di Filippo Neri, confessore, direttore spirituale, confortatore e scrittore

Agostino Manni (Cantiano, 1547/1548 – Roma, 25 novembre 1618), sacerdote della Congregazione dell’Oratorio e fedelissimo di Filippo Neri (di cui fu anche biografo), ha operato a stretto contatto con Cesare Baronio, Francesco Maria Tarugi, Giovan Francesco Bordini, Angelo Velli, Francesco Soto de Langa, Tommaso Bozio, Antonio Gallonio, Flaminio Ricci e altri padri della prima generazione, nel cui contesto viene ricordato particolarmente come confessore, direttore spirituale dei giovani, confortatore di infermi e condannati a morte; autore di numerose laudi, versi religiosi e scritti su vari argomenti densi di spiritualità filippina, è noto soprattutto per aver composto l’apprezzata Rappresentazione di anima et corpo, musicata da Emilio de’ Cavalieri.

Ad Agostino Manni  è dedicata una voce recentemente pubblicata nel Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneofulcro del sito Ereticopedia.

Per consultare questa voce, redatta da Stefano Zen, collegarsi alla pagina:

http://www.ereticopedia.org/agostino-manni

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