Per una storia dell’agricoltura a Caiazzo in età moderna

I feudi del Mezzogiorno, in particolare in Terra di Lavoro, furono per secoli oggetto di interesse economico di molte ricche famiglie nobili provenienti da diverse parti d'Italia, che acquistarono e amministrarono quelle fertili terre e questa fu anche la sorte del feudo di Caiazzo, rinomato e laborioso centro rurale, che nel 1615 divenne proprietà del facoltoso mercante fiorentino Bardo Corsi. Con una moderna visione imprenditoriale e capitalistica e fermamente convinto delle enormi potenzialità produttive dell'agricoltura locale, Bardo Corsi impose il modello toscano della "fattoria", centro di una complessa organizzazione della grande azienda signorile appoderata, amministrata da fidati agenti e fattori di origine toscana, e sperimentando pratiche d'avanguardia.

Sul tema è disponibile, sul portale "Storia della Campania", un contributo di Armando Pepe, che, forte di una ricca documentazione, ricostruisce il complesso scenario antropologico, culturale, sociale ed economico del Mezzogiorno e di questo florido feudo caiatino in età moderna.

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