Mare Radolovich (Zara ? - Sanvincenti 1632) è stata una donna processata e condannata a morte per stregoneria. Originaria di Zara, deve aver vissuto vagabondando tra le coste dalmate e l'Istria, stabilendosi a Sanvincenti (o San Vincenti), in Istria, feudo della Repubblica di Venezia allora dei nobili Grimani. Invisa alla comunità locale, fu accusata di aver provocato la morte di una giovane. Non vi erano dubbi sulla fama della Radolovich, che era ritenuta solita attentare ai bambini insieme ad altre donne ritenute streghe, che si radunavano nei crocevia delle strade, in forma di uccello, o di mosca, “usando operazioni insegnateli dal diavolo per tal effetto, per attender qualche creatura ... per nuocerli”. Alla fine di una breve inchiesta, acquisita la confessione della donna, il 29 dicembre 1632 il cancelliere di Sanvincenti, per conto del nobile Marino Grimani, promulgò la sentenza capitale, anche al fine “che la pena serva a lei per castigo, et ad altre per esempio”. Quindi il giorno successivo, “fuori dalla porta … a ora solita”, Mare Radolocivh doveva essere messa alla forca e “appiccata per la gola, sicche muora, et il suo cadavere sia abbruggiato sino che si converta in cenere”.
A Mare Radolovich è dedicata una voce, redatta da Mauro Fasan, del Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo, fulcro del sito Ereticopedia.
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