Festival dell’Identità a Piedimonte Matese (3-11 settembre 2022)

di Armando Pepe

L’amministrazione e il comitato cultura del comune di Piedimonte Matese, alla ripresa dalla pausa estiva, dal 3 all’11 settembre, propongono un corposo Festival dell’Identità, per rilanciare il territorio. Sono stati coinvolti storici, accademici, filologi da più università per discutere prospettive che, in assenza di dibattito, rimarrebbero anguste. Sabato 3 settembre, alle ore 18, nel chiostro del convento dei Domenicani, Amedeo Lepore (Università della Campania Luigi Vanvitelli) terrà una prolusione, dal titolo “Un nuovo Rinascimento è possibile? Transizione e incertezza nell’età di crisi”. Di seguito, per celebrare degnamente Lodovico Paterno, poeta piedimontese del XVI secolo, oltre al disvelamento di un’epigrafe monumentale, ci saranno interventi affidati a Guido Maria Cappelli (Università di Napoli L’Orientale) e Fabio Nelli della Villa (Università di Cassino e del Lazio Meridionale). In conclusione della prima giornata, Luigi Pepe (Università di Ferrara), in collegamento telematico, parlerà dell’attività editoriale del piedimontese Lorenzo Ciccarelli che, a Napoli, in età moderna coraggiosamente fece stampare le opere di Galilei e Boccaccio. Lunedì 5 settembre sarà dedicato al ruolo del museo dell’ente locale, argomento di cui converseranno Nadia Barrella (Università della Campania Luigi Vanvitelli) ed Antonio Salerno (Museo Civico Raffaele Marrocco). Gabriele Capone (Ministero della Cultura) e il maestro Rosario Niola spiegheranno le fasi del restauro del prezioso catasto onciario del 1754, già ripristinato nel 2013 e digitalizzato nel 2022, fonte preziosa per la ricostruzione della storia piedimontese. Infine, Carmine Pinto (Università di Salerno) incentrerà il proprio discorso attorno al tema Democrazia e autocrazia nel XXI secolo. Martedì 6 settembre sarà completamente dedicato al Risorgimento; a parlarne saranno: Alessandro Bonvini (Scuola Meridionale Superiore, Napoli), Marco Meriggi (Università di Napoli Federico II), Francesco Mastroberti (Università di Bari Aldo Moro), Antonio D’Onofrio (Università della Campania Luigi Vanvitelli); modereranno Anna Poerio Riverso ed Alberico Bojano. Mercoledì 7, Roberto Parisi (Università del Molise) ed Andrea Pomella (Università della Campania Luigi Vanvitelli) affronteranno una discussione attorno alle risorse idroelettriche, identità del territorio e scenari del PNRR. A moderare sarà Lorenzo Arnone Sipari. In serata, Giulio Sodano (Università della Campania Luigi Vanvitelli) terrà una keynote su Elisabetta Farnese, madre della monarchia borbonica. Giovedì 8, giorno articolato in tre sessioni: una sul tema del feudalesimo, ovvero sui Caetani (Piedimonte fu feudo del ramo napoletano della famiglia, quello dei Gaetani); ne parleranno Fulvio Delle Donne (Università della Basilicata) e Giovanni Pesiri (Istituto Storico del Medioevo). Modererà Alfredo Franco. A seguire, Daniele Santarelli (Università della Campania Luigi Vanvitelli), in collegamento telematico, parlerà del portale www.storiadellacampania.it, progetto in progress, al servizio del territorio, della sua storia e del patrimonio culturale. Infine, ancora sul Risorgimento interverrà Renata De Lorenzo (Università di Napoli Federico II e Società Napoletana di Storia Patria), in una keynote sulla transizione dal Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia. Venerdì 9, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, Francesco Comparone (consigliere parlamentare), Bruno Arciprete (restauratore) e Antonio Salerno (Museo Civico Raffaele Marrocco), per celebrare la temporanea esposizione di un quadro attribuito ad Andrea Vaccaro, parleranno di arte, poesia e diritto a Piedimonte tra 500 e 600. Sabato 10 sarà la volta di una giornata interamente destinata a Raimondo de Sangro, alchimista napoletano di madre piedimontese, e alla massoneria nel 700. Ne parleranno lo studioso Sigfrido E.F. Hobel, Antonio Salvatore Romano (Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale) e Santi Fedele (Università di Messina). Modereranno Danilo Scappaticci e Giovanni Valletta. Nel corso del lungo festival ci saranno serate sia teatrali (con l’attore Tony Laudadio) sia musicali, con la corale Regesta Cantorum e la partecipazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare, nonché di altri artisti del territorio.

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