Angelo Gatti (1724-1798), precursore delle tecniche di vaccinazione

Angelo Gatti (Ronta, 17 dicembre 1724 – Napoli, 18 gennaio 1798) è stato un medico che, dopo aver osservato a Costantinopoli la tecnica dell’inoculazione umana del vaiolo (la così detta vaiolizzazione o ‘variolizzazione’), si impegnò nella diffusione della pratica in Francia con notevole successo, attirandosi per questo attacchi personali e un generale discredito da parte di numerosi colleghi. Contro quelli che lui stesso definì "pregiudizi" pubblicò alcuni scritti in difesa del suo metodo. Grazie a una fitta rete di rapporti con i poteri politici e con i propri pazienti, Gatti riuscì a superare le difficoltà, pur decidendo di rientrare definitivamente in Italia.

L’operato di Gatti è stato solo di recente rivalutato da parte della storiografia come quello di uno dei maggiori protagonisti del dibattito europeo sull’inoculazione del vaiolo. I meriti di questa tecnica furono, però, presto offuscati: alla vaiolizzazione, che si basava sull’utilizzo di pus umano, Edward Jenner sostituì, a fine Settecento, la tecnica maggiormente nota e più efficace della vaccinazione, con l’impiego di materiale bovino.

Ad Angelo Gatti è dedicata la voce di Francesco Baldanzi, pubblicata nel Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneofulcro del sito Ereticopedia. Per consultarla collegarsi alla pagina:

http://www.ereticopedia.org/angelo-gatti

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