Per una prosopografia di monsignor Pietro Paolo de’ Medici, vescovo di Alife dal 1639 al 1656

Sulla scorta di una nuova documentazione, in un contributo redatto da Armando Pepe per il portale "Storia della Campania" (www.storiadellacampania.it) e per la rivista "Quaderni eretici" (www.ereticopedia.org/rivista) si ricostruisce biograficamente la figura di monsignor Pietro Paolo de'Medici, vescovo della diocesi di Alife (nel Regno di Napoli) dal 1639 al 1656.

Dottore in utroque iure, dapprima canonico nella cattedrale fiorentina di Santa Maria del Fiore, poi nominato presule  da papa Urbano VIII, visse all'insegna dell'altruismo e della vita intesa come dono. È grazie a un recente ritrovamento di una fonte inedita, presso l'Archivio di Stato di Pisa, che se ne sa di più: nacque con ogni probabilità a Volterra intorno al 1602 da Orazio de'Medici e da Alessandra Carosi, fu accolto nell'Ordine di Santo Stefano nel 1651, morì a Castello d'Alife (ora Castello del Matese) nel 1656 portando soccorso agli appestati.

Per consultare il testo, collegarsi alla pagina:

http://www.storiadellacampania.it/pietro-paolo-medici

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