Il 12 settembre 1919 Gabriele D’Annunzio, con soldati accorsi da ogni dove, occupò la città di Fiume. In disaccordo con il Trattato di Versailles e rivendicando l’italianità delle terre irredente, il poeta e condottiero si trovò a capeggiare la difesa dell’Adriatico e della Dalmazia con entusiasmo e impetuosa passione, fondando addirittura il micro-stato della “Reggenza italiana del Carnaro”, durato dall’8 settembre al 31 dicembre 1920, cui pose fine il “Natale di Sangue”. A Fiume, oltre a Giovanni Giuriati, Luigi Rizzo e Giovanni (Nino) Host Venturi, si coagularono, sia pure in un periodo di breve durata inversamente proporzionale alla portata storica effettuale, pulsioni e velleità diverse, uomini spinti da coraggio e intrepidezza, che obbedirono a un interiore dovere morale, coincidente con la difesa del patrio sentimento. Senza cedere all’epopea Gabriele D’Annunzio seppe guidare un’azione non comune e rimasta memorabile nell’immaginario collettivo nazionale, cui parteciparono volontari da tutta Italia, e la Campania non fu avara.
Sul portale "Storia della Campania" è stato attivato uno spazio dedicato alla costruzione collaborativa di un “Dizionario biografico dei legionari fiumani provenienti dalla Campania”, unico nel suo genere, che vuol riportare a nuova luce un’intera generazione che nell’ideale di Patria ha creduto con generosità e gettando il cuore oltre l’ostacolo.
Per maggiori informazioni e consultare le voci:
http://www.storiadellacampania.it/dblfc
Nessun commento:
Posta un commento