di Francesca Favaro
Il carnet de recherche «Studiosus» (https://studiosus.hypotheses.org) ha proposto, tra la fine del 2019 e la
prima parte del 2020, svariati nuovi saggi. Nella sezione concernente l’opera
dantesca si trova il contributo, dal taglio comparatistico, intitolato Omero nella Vita nova: da Ettore a Beatrice; la sezione Sempre, l’antico accompagna in
un’iniziale esplorazione delle profondità boschive, intese come dimensione
spirituale, con il saggio Boschi, dentro
di noi; a Omero, nella medesima sezione, è dedicato il contributo Odissea, XI (o del narrare), sulla
natura anche meta-letteraria del poema. Sempre in seno alla classicità, ma
nell’età ellenistica, si spinge il saggio Storie
di pastori: l’innocenza sapiente del Dafni e Cloe di Longo Sofista; Gli occhi
del pavone illustra poi l’originale rielaborazione del mito di Argo offerta
da Marino nell’Adone. Infine, il
pezzo Marzo 2020. Attraverso Leopardi,
riflessioni sulla solitudine, nella solitudine, a partire dallo Zibaldone si sofferma sulla condizione
d’isolamento che di recente tutti abbiamo attraversato (o nella quale sempre
siamo…).
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