"Storia della Campania. Risorse in rete per la storia del territorio" (www.storiadellacampania.it) vuol essere un punto di incontro e di riflessione interdisciplinare per tutti gli studiosi e gli appassionati della storia di questa regione tanto ricca di contraddizioni così come di testimonianze storiche, artistiche e culturali, e del suo ruolo nel contesto globale, europeo e mediterraneo. L'interesse del progetto attraversa il corso dei secoli, dall'antichità fino all'età contemporanea, senza particolari discriminanti cronologiche e/o tematiche. L'auspicio è poter dar luogo ad un autentico, grande cantiere interdisciplinare che, nel rispetto delle specificità dei singoli settori di studio e degli interessi di ricerca e dell'autonomia dei singoli studiosi e ricercatori che vorranno contribuirvi, favorisca lo scambio di competenze ed idee nell'interesse comune.
Strutturato in più sezioni e suscettibile di evolversi nel corso del tempo, il progetto, avviato da Daniele Santarelli e Armando Pepe, trae linfa dell'esperienza, ancora in pieno sviluppo, del sito Ereticopedia, che ha permesso la costruzione collaborativa di un ricchissimo dizionario storico on line di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo, affiancato da spazi di approfondimento e di libera discussione, nonché da una rivista a cadenza annuale, e prende spunto altresì dall'esperienza di precedenti specifici portali di storia della città e del territorio, che hanno avuto alterne fortune, quali "Storia di Venezia" (ideato dal compianto Giuseppe Del Torre, successivamente gestito da Federico Barbierato ed ormai non più attivo) e "Storia di Firenze" (ideato e tuttora diretto da Marcello Verga e Andrea Zorzi). Esso è integrato nell'ambito della collana digitale La “Ruota dei libri”: corpora, repertori e dizionari online delle [*http://www.edizioniclori.it Edizioni CLORI, aderendo anche al network "Cantiere Storico Filologico", ed è aperto al contributo di tutti gli interessati, nonché al dialogo, all'interazione e al confronto con essi, nella convinzione che la costruzione di reti di collaborazione e di aggregazione culturale possa assolvere alla fondamentale funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, sviluppando così compiutamente l'ideale dell'educazione permanente, in coerenza con le finalità statutarie dell'Associazione CLORI.
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