Dame napoletane “in odore di eresia” alla metà del Cinquecento

A Napoli nella prima metà del Cinquecento, specie durante il viceregno di don Pedro di Toledo (Hernando Sanchez, 1994 e 2016; Musella Guida, 2008-2009) si è sviluppato un “umanesimo di corte” in alcuni “circoli letterari” animati da colti aristocratici come i d’Avalos – Colonna ad Ischia. All’interno di quei circoli si era sviluppata anche la poesia femminile, specie quella di Vittoria Colonna e Laura Terracina, un fenomeno tipico delle corti rinascimentali italiane. In questo compatto consesso poetico spiccava un protagonismo femminile rilevato e paritario animatore dei vari “cenacoli” letterari napoletani dove si elaboravano modelli culturali. Verso il 1540 queste colte dame cominciarono a frequentare il “circolo” napoletano di Juan de Valdés, seguendo un processo di “conversione” tale da farle considerare “in odore di eresia”.

Alle dame napoletane "odore di eresia" alla metà del Cinquecento è dedicata la voce di Maria Sirago pubblicata nel Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneofulcro del sito Ereticopedia.

Per consultare la voce collegarsi alla pagina: https://www.ereticopedia.org/dame-napoletane-in-odore-di-eresia-xvi-sec

Tantissimi auguri dal nostro staff!

Lo staff dell'Associazione e delle Edizioni CLORI rivolge i migliori auguri di un sereno Natale e felice anno nuovo 2026 in dirittura di arrivo a tutte le amiche e gli amici che seguono da anni con affetto e attenzione questo blog e le numerose arrività e iniziative associate.

Il 2025 che sta per chiudersi è stato per noi un altro anno stimolante e il futuro è promettente. Le Edizioni CLORI, oltre a proseguire nelle attività della collana Studi Storici, Filologici e Letterari, hanno inaugurato la nuova branca editoriale CLORI Education. Per il presente blog Cantiere Storico Filologico. Convergenze umanistiche in rete. Note, discussioni e disseminazioni, in particolare, il 2025 è stato un altro anno-record in termini di visualizzazioni, come il precedente, d'altronde. Inoltre, il Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneofulcro del sito Ereticopedia e macroprogetto da cui ha tratto origine l'idea di costituire il network Cantiere Storico Filologico, conta ormai più di 2.600 voci e il canale YouTube Parresia (oltre 13.000 iscritti) continua a svilupparsi con le sue frequenti live e a riscuotere migliaia di visualizzazioni. 

Un grande grazie quindi a tutti voi, care amiche e cari amici che continuate a seguirci e supportarci e tanti auguri per un 2026 colmo di felicità e soddisfazioni! 


La guerra dei Sette anni: fronte asiatico-caraibico (23/12/2025)

Martedì 23 dicembre 2025 alle ore 18:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologico, nell'ambito della serie dedicata alla Guerra dei Sette anni (1756-1763), dedica una live alle battaglie combattute sul fronte asiatico-caraibico. Luca Al Sabbagh dialoga con Gianluca Damiani.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/JMv0cm7WBPk

Tra Pio IX e lo spiritismo: la nobildonna Enrichetta de Courte Riario Sforza e l'arcivescovo Godefroy Brossays Saint-Marc

Nel Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneofulcro del sito Ereticopedia, è stata pubblicata una voce su Enrichetta (Henriette-Marie) de Courte Riario Sforza (1856–1922), nota nei documenti ecclesiastici come Henrica Maria Cassano Zunica, nobildonna franco-italiana, testimone privilegiata di una singolare fase dei rapporti tra Chiesa cattolica, spiritismo e indagine sui fenomeni paranormali nella seconda metà dell’Ottocento. La sua figura è oggetto di interesse storiografico per la testimonianza resa nel processo di beatificazione di Pio IX, nella quale riferì il coinvolgimento diretto del pontefice in esperimenti di carattere spiritico e magnetico condotti sotto l’egida dell’arcivescovo di Rennes, Godefroy Brossays Saint-Marc, al quale è dedicata un'altra voce. 

Le due voci sono redatte da Francesco Baroni e si collocano nell'ambito della sezione trasversale "Mesmerismo, occultismo, spiritismo. Eterodossie del XIX secolo tra correnti esoteriche e nuove spiritualità"

Per consultare le voci:

https://www.ereticopedia.org/de-courte

https://www.ereticopedia.org/brossays-saint-marc

Against Over-Interpretation: When a Single Source Becomes a System

One of the most persistent—and intellectually corrosive—risks in contemporary historiography is not factual error, but over-interpretation: the tendency to inflate a single source, or a narrowly circumscribed documentary cluster, into a comprehensive explanatory framework. What is lost in this process is not nuance, but proportion; not interpretation, but method.

A particularly emblematic case is that of Elena Bonora. Aspettando l’imperatore. Principi italiani tra il papa e Carlo V (Einaudi, 2012)—recently translated into English by a publisher that has developed the habit of repackaging older Italian historiography for the Anglophone market, sometimes canonical, sometimes less so (Waiting for the Emperor, Viella, 2022)—constructs an ambitious reconstruction of Italian political dynamics between 1534 and 1549 almost entirely on the correspondence of Cardinal Benedetto Accolti. The source is undoubtedly significant, but it remains one voice, embedded in personal agendas, factional anxieties, and rhetorical self-fashioning. To elevate such material into a quasi-total vision of Italian politics is to mistake perspective for structure, discourse for process, and contingency for system. And precisely because the source is so important, a more basic methodological question cannot be avoided: why was it not edited and contextualized as a source, for the benefit of the scholarly community and the advancement of the field, instead of being mobilized to sustain a small yet ambitious grand synthesis almost entirely dependent upon it? An edition—critical, annotated, and properly situated—would have allowed the correspondence to be interrogated, compared, and tested, rather than pressed into service as an all-purpose explanatory device.

The choice to pursue synthesis rather than source publication is not neutral. It shifts the burden of interpretation entirely onto the historian, foreclosing collective scrutiny and insulating the argument from the kind of philological and contextual control that only an edition can provide. In such cases, interpretation does not emerge from the source; it replaces it.The problem, however, is not confined to Bonora. It reflects a broader historiographical habit: the temptation to privilege coherence over complexity, to impose retrospective intelligibility where the sources instead testify to uncertainty, hesitation, and contradiction. Over-interpretation flourishes precisely where methodological caution is abandoned in favor of narrative elegance and interpretive audacity.

Anyone working in political, social, or religious history should be acutely aware that many types of sources are especially vulnerable to this distortion. They are not transparent windows onto political reality, but rhetorical artifacts, shaped by mediation, positioning, and institutional function. Treating them as repositories of implicit political theory, or worse, as evidence of fully formed ideological programs, is a fundamental category error. It turns historically situated texts into timeless explanatory keys.

These risks are not merely theoretical. They have tangible consequences for how we reconstruct early modern political cultures, confessional conflicts, and processes of state formation. They encourage speculative architectures built on insufficient foundations and reward interpretive bravura at the expense of empirical restraint.

I have addressed these issues en passant in my article Religious Policies and Civil Conflict: ‘Italian’ Perspectives on the French Wars of Religion, published in "Religions", 16 (8), 2025, where the danger of over-interpretation is explicitly identified as a methodological pitfall, particularly when modern analytical frameworks are retrojected onto sources that resist such coherence. There, the tone was restrained. Here, restraint is less warranted.

Methodological caution is not the enemy of interpretation; it is its minimum ethical requirement. When it is suspended, interpretation ceases to be analysis and becomes projection. At that point, historiography no longer interrogates the past, it colonizes it. Coherence is imposed where none exists; systems are extracted from fragments; voices are inflated into structures simply because the historian needs them to carry explanatory weight.

This is not innovation. It is methodological overreach dressed up as originality. And it should be called what it is. Sources do not generate systems. Historians do, by force, by selection, and by silence. The only real question is whether they are willing to admit it.

Daniele Santarelli

Alessandro de' Medici: una leggenda nera? (19/12/2025)

Venerdì 19 dicembre 2025 alle ore 18:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologico, trasmette una live dedicata ad Alessandro de' Medici, signore e poi duca di Firenze, assassinato nel 1537.

Luca Al Sabbagh dialoga con Alessandro Lo Bartolo e Elia Morelli.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/nSllR8cvDdA

Quei giorni a Gettysbury (15/12/2025)

Lunedì 15 dicembre 2025 alle ore 18:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologico, trasmette una live della serie relativa alla guerra di secessione americana (1861-1865), dedicata in particolare alla campagna di Gettysbury (1-3 luglio 1863).

Luca Al Sabbagh dialoga con Michele Angelini.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/1t8uCKcZRQg

La guerra di secessione americana. Fronte occidentale dal 1861 al 1863 (28/11/2023)

Venerdì 28 novembre 2025 alle ore 18:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologico, trasmette una live di approfondimento sulla guerra di secessione americana (1861-1865), dedicata in particolare al fronte occidentale nel periodo tra il 1861 e il 1863.

Luca Al Sabbagh dialoga con Michele Angelini.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/unNkYQZ28e4

La guerra franco-prussiana – con Marco Boniardi (24/11/2025)

Lunedì 24 novembre 2025 alle ore 18:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologico, dedica una live alle battaglie e alle tattiche della Guerra Franco-Prussiana (1870-1871). Luca Al Sabbagh dialoga con Marco Boniardi.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/IboP7JtRRSg

La guerra dei Sette anni: fronte indiano (21/11/2025)

Venerdì 21 novembre 2025 alle ore 18:00 Parresia, piattaforma digitale dell'Associazione CLORI e del suo network Cantiere Storico Filologico, nell'ambito della serie dedicata alla Guerra dei Sette anni (1756-1763), dedica una live alle battaglie combattute sul fronte indiano. Luca Al Sabbagh dialoga con Gianluca Damiani.

LINK DIRETTO ALLA LIVE: https://www.youtube.com/live/AAxcO7YRLMg