Antonio Veneziano (1543-1593), poeta, giureconsulto, politico, libero pensatore, polemista, avventuriero nella Sicilia spagnola

Nel Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo, fulcro del sito Ereticopedia, è stata pubblicata la voce su Antonio Veneziano (Monreale, 19 agosto 1543–Palermo, 1593), poeta, giureconsulto, politico, libero pensatore, polemista, avventuriero nella Sicilia spagnola.

Antonio Veneziano nasce a Monreale il 19 agosto 1543 da agiatissima e nobile famiglia patrizia, figlio del Magnifico Antonio Veneziano e Allegranza Azzolino. Fin da subito fa i conti con un ambiente familiare improntato al reciproco sospetto per il possesso dei beni. Adolescente studiò presso i collegi gesuitici da Monreale a Roma, lasciando poi l’ordine per la vita laica. Questo clima, unito alla violenza fisica contro gli avversari, crea in Antonio una sua personale vena poetica intrisa di malinconia solitudine e mancanza d’affetti ma esplicata per lo più in ottave amorose in rima alternata siciliana di gusto petrarchesco. In vita si districò per riscuotere crediti o per non pagare debiti e, quando non con la legge, spada in mano per difendere i sui diritti o le sue prepotenze. Più volte nel Castello a Mare di Palermo fu sottoposto alla tortura dei tratti di corda, insieme ai suoi fratelli, uscendone sempre vincitore. Nel 1593 per una sua presunta pasquinata nei confronti del Vicerè di Sicilia finì nuovamente in fortezza, dove morì nell’esplosione della polveriera insieme ad altri detenuti nell’agosto 1593.

La voce è redatta da Antonino Corso ed è consultabile alla pagina:
http://www.ereticopedia.org/antonio-veneziano

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