Dal "Repertorio degli inquisitori e delle sedi inquisitoriali" al volume "I giudici della fede"

di Daniele Santarelli

Come realizzare una efficace e funzionale sinergia tra cartaceo e digitale? Un esempio originale può essere rappresentato dal rapporto, ancora tutto in evoluzione e in divenire, che lega il "Repertorio degli inquisitori e delle sedi inquisitoriali" (strumento online) al volume I giudici della fede. L'Inquisizione romana e i suoi tribunali in età moderna, pubblicato nel novembre 2017 nell'ambito della collana Studi storici, filologici e letterari delle Edizioni CLORI.

Il "Repertorio degli inquisitori e delle sedi inquisitoriali" (consultabile a partire dalla pagina http://www.ereticopedia.org/repertorio-inquisitori) è una sezione trasversale di Ereticopedia, online dal maggio 2013 ed in continua fase di aggiornamento ed espansione, che propone una navigazione mirata tra serie di voci articolate o più brevi schede biografiche riguardanti i personaggi che operarono al servizio dell'Inquisizione romana a partire dal 1542: in primis i cardinali inquisitori, poi i commissari generali, gli assessori, i consultori della Congregazione, nonché i delegati, vicari, consultori etc. dei tribunali locali. Una sotto-sezione specifica è dedicata alle strutture locali dell'Inquisizione romana; ed un'altra sotto-sezione specifica alle strutture locali dell'Inquisizione spagnola.

Una parte del lavoro svolto nell'ambito del Repertorio è confluita nel volume I giudici della fede. L'Inquisizione romana e i suoi tribunali in età moderna (Edizioni CLORI, Firenze 2017), nel quale si forniscono le cronotassi degli Inquisitori delle sedi locali dell’Inquisizione romana in età moderna, con l'intento di offrire al pubblico uno strumento agile e di facile consultazione, che si affianchi alle schede già presenti on line. I giudici della fede si presta ad un duplice uso: se consultato in forma digitale e online, si integra con le pagine di Ereticopedia, che di fatto fungono da sua “espansione”, in continuo sviluppo ed aggiornamento; se consultato in forma cartacea, svolge la funzione di pratico repertorio ad uso di studiosi ed appassionati, che, pur offline, possono comunque “navigare” tra le sedi inquisitoriali alla ricerca di preziose informazioni storiche. Il volume è liberamente consultabile e scaricabile in formato digitale sul sito delle Edizioni CLORI e/o acquistabile in cartaceo su Amazon.

Il "Repertorio degli inquisitori e delle sedi inquisitoriali" è dunque venuto molto prima del volume I giudici della fede, ne è stato il presupposto, ma continua a svolgerne il ruolo di "espansione" ed appendice dinamica, favorendo la disseminazione del lavoro di studio e di ricerca. In operazioni come queste si manifestano tutta l'utilità e le grandi potenzialità delle Digital Humanities.






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