Narrazione degli avvenimenti del 1860 nel Convento di Santa Maria Occorrevole di Piedimonte d’Alife nello scoppio della Rivoluzione


Un breve manoscritto, recentemente rinvenuto presso l’archivio storico dell’Ordine dei Frati Minori in Napoli, ci racconta l’arrivo dei garibaldini, durante il 1860, nel convento degli Alcantarini in Santa Maria Occorrevole, presso Piedimonte d’Alife (attuale Piedimonte Matese). Segue la riscossa delle truppe borboniche, che costringe la piccola comunità religiosa ad accogliere, tra molte difficoltà, i disperati abitanti di Piedimonte. Nella narrazione si succedono poi gli avvenimenti che hanno portato all’inesorabile fine del Regno delle Due Sicilie.
Poco dopo l’unità d’Italia, con pretestuose accuse di aiutare i briganti e sostenere i borbonici, il padre guardiano del convento di Santa Maria Occorrevole diventa vittima di calunnie artatamente diffuse. Le tribolazioni della tenace comunità di Santa Maria Occorrevole sono molte, per via dei tanti nemici che hanno tentato di usurparne i beni.

La Narrazione degli avvenimenti del 1860 nel Convento di Santa Maria Occorrevole di Piedimonte d’Alife nello scoppio della Rivoluzione, a cura e con introduzione di Armando Pepe, è pubblicata sul n° 6/2018 della rivista "Quaderni eretici" ed è consultabile alla pagina: http://www.ereticopedia.org/narrazione-santa-maria-occorrevole

"Primum non nocere". Medicina, eresia e non conformismo nella prima età moderna

"Primum non nocere". Medicina, eresia e non conformismo nella prima età moderna è una sezione trasversale di Ereticopedia dedicata ai medici che, nella prima età moderna, si avvicinarono all’eterodossia abbracciando il dissenso in tutte le sue forme, sullo sfondo della crisi politico-religiosa e della contestuale rivoluzione medico-scientifica del Cinquecento.
Il fatto che i medici fossero spesso legati al dissenso religioso era dovuto alla formazione ricevuta durante gli anni universitari e al contesto culturale del Cinquecento caratterizzato dalla rivoluzione scientifica innescata dagli studi vesaliani. Se da una parte il corso di laurea in medicina imponeva loro anche lo studio di materie come la filosofia, il latino ed il greco, essenziali per comprendere i testi, dall’altra Andrea Vesalio con la pubblicazione del De Humani Corporis Fabrica nel 1543, quindi con l’esposizione delle sue ricerche, aveva corretto Galeno e messo in discussione le auctoritates del settore. Inoltre, la coeva nascita della filologia indusse molti medici a leggere in modo critico i testi per verificare la loro esattezza anche dal punto di vista scientifico.
Tale ampiezza di interessi e di studi comportò per i medici una spiccata attenzione anche verso le questioni e le inquietudini religiose che permeavano la Penisola italiana fin dagli anni venti del XVI secolo: per costoro, impegnati negli studi, intenti ad allontanarsi da quanto fin a quel momento accettato dalla comunità scientifica, fu quasi fisiologico dissentire anche dall’ortodossia religiosa.
Sospettati di eresia, furono spesso allontanati dai Collegi e dai luoghi dove erano soliti esercitare: perseguitati e processati dai tribunali inquisitoriali, scelsero, in alcuni casi, la via dell’esilio oltralpe, in altri, invece, non riuscirono a scampare condanne spesso molto severe, fino al rogo.
Nella sezione "Primum non nocere", che trae spunto da un celebre aforisma probabilmente da attribuire ad Ippocrate, sono delineati i profili dei medici dissenzienti, ripercorse le loro vicende e messi in evidenza i loro studi, spesso spia della loro visione non conformista alla luce del nesso tra medicina ed eterodossia.
La sezione "Primum non nocere" è curata da Domizia Weber e, nello spirito che contraddistingue Ereticopedia e tutte le iniziative promosse dall'Associazione CLORI e dalle Edizioni CLORI, è aperta ad ogni forma di collaborazione e confronto con gli studiosi interessati.

Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina: http://www.ereticopedia.org/primum-non-nocere

Nuova veste del sito delle Edizioni CLORI

Il sito internet delle Edizioni CLORI è stato recentemente aggiornato ed adesso si presenta in una veste più raffinata e, al tempo stesso, più funzionale. Il sito conta di crescere e svillupparsi molto, in concomitanza con la crescita e lo sviluppo della casa editrice, nata nel 2017 come marchio editoriale dell'Associazione CLORI, che promuove questo stesso nostro Cantiere Storico Filologico (http://www.edizioniclori.it/cantiere-storico-filologico). 




Le Edizioni CLORI promuovono la ricerca storica, filologica e letteraria e rivolgono particolare attenzione al campo strategico delle Digital & Public Humanities, con l'intento di instaurare un dialogo costruttivo tra antico e moderno, tra tradizione e innovazione.
Le Edizioni CLORI pubblicano le collane Studi storici, filologici e letterari e La “Ruota dei libri”: corpora, repertori e dizionari online, le riviste Quaderni eretici. Studi sul dissenso politico, religioso e letterario e Kepos. Semestrale di Letteratura italiana e il blog di ricerca e rivista on line Filologia - Risorse Informatiche.
La casa editrice promuove il gold open access. Agli autori è lasciata la libertà di caricare i rispettivi contributi su pagine personali ovvero archivi istituzionali (self-archiving), nel rispetto del green path dell'open access. Tutti i testi proposti per la pubblicazione sono sottoposti a double blind peer review. Agli autori, ai curatori ed agli enti che lavorano con noi non è richiesto nessun contributo finanziario per sopperire alle spese di pubblicazione. Gli autori e i curatori sono tenuti a conformare scrupolosamente i loro testi alle nostre norme redazionali. 
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Le Choléra dans la Littérature européenne

È appena stato pubblicato il libro di Roberta Pelagalli, Le Choléra dans la Littérature européenne. Les multiples visages de la Némésis (1829–1923). Il volume si inserisce nella collana "La letteratura nella storia. Studi filologici e prospettive diacroniche", pubblicata da Aracne editrice (per maggiori informazioni su questa collana, inaugurata nel 2017: http://www.aracneeditrice.it/index.php/collana.html?col=LNS).

Roberta Pelagalli
LE CHOLÉRA DANS LA LITTÉRATURE EUROPÉENNE
LES MULTIPLES VISAGES DE LA NÉMÉSIS (1829–1923)

Le choléra est un fléau jusqu’ici peu étudié de façon transversale par la critique littéraire. L’ouvrage de Roberta Pelagalli propose une lecture d’ensemble, à la fois descriptive et interprétative, des grandes pandémies contemporaines à partir de nombreux romans rédigés en italien, en anglais et en français. Les multiples visages de cette maladie venue d’Asie s’avèrent être tous l’incarnation d’une implacable Némésis divine ou humaine. Ainsi la peur de la contagion mais aussi celle de la mort s’atténuent-elles chez le lecteur convaincu que le fléau meurtrier est un instrument de la justice divine. La quête de sens chez les écrivains, tout comme chez les illustrateurs du XIXe siècle, fait écho avec les recherches des savants contemporains.

Maggiori informazioni e anteprima alla pagina:
http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788825517156